Il Teatro Bellini, in collaborazione con L’Arsenale di Napoli, da sempre attenti alle nuove modalità di interazione con i pubblici delle arti e delle culture contemporanee, intende dare spazio ad un programma di mostre personali dedicate ai principali street artist attivi a Napoli.
Ad inaugurare Ultra Moenia nel 2025 è il progetto anonimo OgniDonnaUnaMadonna. Dal 2020 questo progetto trasforma le strade in un palcoscenico di ribellione e affermazione femminile, rielaborando l'iconografia mariana in chiave moderna e innescando un dialogo potente sul ruolo della donna nella società.
Nato da un'esperienza personale di violenza e dalla successiva presa di coscienza del valore della parola di una donna rispetto al suo aspetto esteriore, in una città come Napoli dove la figura della Madonna è oggetto di una devozione popolare profondamente radicata, OgniDonnaUnaMadonna si appropria dell’iconografia sacra, trasformandola e contestualizzandola nel mondo contemporaneo. Attraverso poster che fondono iconografia religiosa e simboli attuali, l'artista anonima sfida gli stereotipi e le narrazioni falsificate sulla donna, elevando la quotidianità femminile a sacralità.
Ultra_Moenia_#3_Senza_Titolo esplora il labile confine tra sacro e profano attraverso due declinazioni del progetto. In entrambe le opere l'immagine sacra è accompagnata da un bersaglio: in un caso, esso funge da aureola – a rappresentare come le donne siano state condizionate ad assimilare l'idea di essere bersagli, interiorizzando una cultura che le espone costantemente a giudizi e aspettative; nell'altro caso, il bersaglio è puntato sul décolleté – a evidenziare come un dettaglio anatomico, arbitrariamente considerato "scandaloso", possa determinare, per alcuni, il passaggio dal sacro al profano, come dimostrano le censure subite dalle affissioni dell'artista, concentrate specificamente su quel dettaglio anatomico.