All’interno di Palazzo Fondi L’Arsenale di Napoli ha gestito una sala espositiva; si è trattato di un elemento che si è aggiunto nel Novecento alla stratificazione monumentale del palazzo: non é di origine barocca, ma costituisce un interessante testimonianza dell’architettura a Napoli negli anni Trenta; è un ex mausoleo ai caduti della prima guerra mondiale, che, avendo perso memoria dei nomi dei caduti durante l'ultima guerra, è stato privato della sua funzione iniziale; si è scelto così di valorizzarlo trasformandolo in spazio di sperimentazione ed esposizione di opere di arte immateriale di artisti del territorio.
La Sala Circolare si è posta come una estensione architettonica del cortile di Palazzo Fondi. Nel corso di 18 mesi, la sala è stata dotata di due monitor di grandi dimensioni, attraverso i quali è stata sperimentata una particolare tipologia di esposizione video. L’intera sala, comprensiva dei due schermi (dotati di piedistalli mobili in grado di mantenerli sia in verticale che in orizzontale) è stata trasformata in video installazione a due vie: all’interno della quale, cioè, i video presenti nei due monitor dialogavano tra di loro e con l’architettura della sala. Nei 18 mesi di sperimentazione vi sono stati esposti alcuni tra i principali artisti presenti in città che spesso non trovano spazio nei luoghi espositivi di Napoli. L’intento era quello di che consentire di far conoscere molti degli artisti locali di genere al pubblico dei cittadini e dei visitatori nazionali ed internazionali che hanno frequentato il palazzo.
Il progetto Sala Circolare si è manifestato in un ciclo di dieci capitoli ciascuno contribuendo in modo unico a restituire la memoria a questa sala dimenticata. Attraverso 10 visioni artistiche differenti il progetto ha ri-creato la memoria di una caratteristica intrinseca al territorio napoletano, trasformando la sala senza intervenire materialmente su di essa.
Elenco artisti Sala Circolare con titoli di mostre:
Simona Da Pozzo -“Sunrise Gods’ Call”
Ovolit01 (Giorgio Milano+Raffaele Grande) - “Novus Oreo Seclorum”
Piero Chiariello - “Music”
collettivo damp - "Niyo-dan ibe falewan?”
Roxy in the Box - “The Secret of Love”
Cristina Cusani - “Quello che non vuoi dimenticare”
Lello Lopez - “Geografia del Sonoro”
Guido Acampa - “esposizione”
Luca Sivelli - “Tra il dire e il fare…”
Ilaria Abbiento - “Teorèma Celèste”